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Politica

Nuova Cassia, svolta storica: via libera unanime dai Consigli comunali

Dopo anni di attese, Siena e Monteroni d’Arbia approvano la variante decisiva. Capitani: “Finalmente vediamo la luce in fondo al tunnel”. Berni: “Saremo intransigenti, niente passi indietro”

Andrea Bianchi Sugarelli

12 Agosto 2025, 20:22

Cassia

Nuova Cassia, c'è la svolta

Via libera all’unanimità. Il Consiglio comunale di Siena, con 28 voti favorevoli su 28 consiglieri presenti, ha approvato ieri mattina la variante al Piano operativo, ai fini dell’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, per la realizzazione della Nuova Cassia. Nel pomeriggio anche il Comune di Monteroni d’Arbia ha detto sì compatto e all’unanimità. Adesso la palla passa all’Anas con il passaggio formale alla Regione Toscana. Entro gennaio 2026 partiranno i lavori con la cantierizzazione dell’area.

Il progetto riguarda il completamento e l’ammodernamento della S.S. 2 Cassia, nel tratto tra il viadotto Monsindoli sulla Siena-Grosseto (E78) e lo svincolo Monteroni d’Arbia Nord, un’opera strategica per decongestionare il traffico, migliorare la sicurezza e favorire lo sviluppo della logistica e dell’area industriale di Isola d’Arbia. Dopo decenni di attese e tentativi interrotti, la variante urbanistica approvata rappresenta il passaggio tecnico necessario per permettere ad Anas di avviare finalmente il progetto esecutivo, aggiornando l’elenco delle aree soggette a esproprio e consentendo così la piena acquisizione delle superfici necessarie, anche per le nuove opere accessorie e le aree di cantiere.

Prima della votazione finale, in Consiglio si sono registrati momenti di entusiasmo, orgoglio e anche commozione, come testimoniato dalla consigliera di Fratelli d’Italia Alessia Pannone, rappresentante degli abitanti di Isola d’Arbia. Non sono mancate alcune tensioni tra le forze politiche. Un vivace scambio di vedute ha visto protagonisti il consigliere di Fratelli d’Italia Bernardo Maggiorelli e i consiglieri Pd Luca Micheli e Alessandro Masi, oltre alla dichiarazione di voto della capogruppo Anna Ferretti. Maggiorelli ha rimarcato: “Abbiamo mantenuto una promessa, quella che fece proprio ai piloni della Cassia abbandonata, il sottosegretario per le infrastrutture Galeazzo Bignami”. A stretto giro è arrivata la risposta di Masi: “Constato che la tentazione di mettere cappelli politici e vantare meriti è forte anche questa mattina, dai banchi della destra, mentre in questo lungo percorso tanti hanno lavorato, prima di tutto la Provincia, la Regione Toscana e Anas”.

La variante

La variante approvata aggiorna il Piano Operativo sui terreni da espropriare, passaggio necessario per permettere l’avvio dei lavori. Il progetto della nuova Cassia prevede non solo il completamento del tratto Monsindoli-Isola d’Arbia, ma anche l’inserimento di svincoli, rotatorie, percorsi ciclabili e nuovi parcheggi, con attenzione alla sicurezza stradale, al rispetto ambientale e alla permeabilità ecologica. Sono previsti inoltre interventi per la tutela del paesaggio e per garantire la trasparenza e la partecipazione dei cittadini con la pubblicazione degli atti e incontri pubblici. Sul fronte amministrativo, l’iter ha visto negli ultimi mesi un’accelerazione decisiva. Anas ha trasmesso il progetto esecutivo a Comune e Regione, già dotato di tutti i pareri necessari, tra cui quelli paesaggistico e idraulico. Le procedure espropriative sono già state avviate, senza che siano arrivate osservazioni da parte dei cittadini. Non è necessaria una nuova valutazione ambientale strategica, poiché le aree coinvolte erano già state considerate nella Vas precedente. La variante sarà pubblicata sul Bollettino regionale e sul sito del Comune di Siena, con trenta giorni a disposizione per eventuali osservazioni. In caso di assenza di rilievi, Anas potrà bandire la gara d’appalto. Le indennità per gli espropri saranno interamente a carico di Anas.

Parla il vice sindaco Capitani

Soddisfazione è stata espressa dal vice sindaco di Siena, Michele Capitani, che ha sottolineato: “Ringrazio la struttura comunale, che ha consentito di predisporre in pochissimi giorni un atto da sottoporre ai consiglieri, ai quali va il mio personale ringraziamento. L’atto è stato approvato all’unanimità e rappresenta un passaggio fondamentale per l’infrastruttura del Comune di Siena. Finalmente vediamo la luce in fondo al tunnel con questo progetto”.

Capitani ha poi spiegato le tappe tecniche che hanno portato alla decisione: “Alla fine di luglio siamo stati contattati da Anas che ci ha segnalato la necessità di adottare questa variante perché erano emerse ulteriori aree e piccole particelle di terreno da sottoporre a vincolo e a esproprio per il tracciato, che conosciamo molto bene. Ci siamo attivati in tempi rapidissimi e abbiamo adottato la variante, che consentirà ad Anas di procedere al riaffidamento dei lavori entro il 2025 e all’inizio dei lavori stessi nel 2026. Si tratta di un’opera importantissima sia per il Comune di Siena che per quello di Monteroni. In riunione non abbiamo avuto dubbi, e abbiamo dato ad Anas tutte le autorizzazioni necessarie per proseguire velocemente verso la realizzazione dell’opera. Abbiamo rispettato i tempi che ci eravamo dati, anche in un consiglio straordinario come quello di oggi”.

Sul tema della demolizione e ricostruzione dei piloni, il vice sindaco ha chiarito: “È stato necessario molto tempo per arrivare a questo progetto. Dopo la posizione assunta oggi, il progetto avrà la definitiva approvazione e poi si procederà con il riaffidamento dei lavori. Il lungo periodo trascorso è stato dovuto proprio all’analisi sulla tenuta dei piloni, che si è conclusa stabilendo che sono recuperabili. Questo potrà anche agevolare la fase di realizzazione. È un aspetto importante, ma il tempo impiegato per queste verifiche era fondamentale per avere chiarezza sulle condizioni dei piloni”.

Per quanto riguarda i tempi di fine lavori, Capitani ha preferito non sbilanciarsi: “No, sui tempi di fine lavori non mi voglio sbilanciare, anche perché, come detto in consiglio, abbiamo preso atto di un progetto di Anas che seguirà poi la fase operativa. Quello che abbiamo chiesto ad Anas, insieme al Comune di Monteroni, è di riprendere i lavori dal lato di Monteroni, in modo da bypassare quanto prima il passaggio a livello e arrivare alla realizzazione del nuovo collegamento. Questo permetterà finalmente di dare tregua al quartiere di Isola d’Arbia. Il progetto potrebbe risultare importante anche per un futuro intervento sulla sovrapposizione dei binari, così come già previsto”.

Sul valore dell’opera e sulle prospettive per la città, Capitani ha concluso: “Vedo un rilancio importante dell’attenzione su Siena dal punto di vista infrastrutturale e degli investimenti. Dopo anni di stallo, ci sono sinergie positive e situazioni che si stanno sbloccando. Penso anche alla zona industriale di Isola d’Arbia, che potrà beneficiare di questo collegamento: il traffico pesante avrà finalmente un accesso più agevole e facilitato”.

Sulla stessa linea il sindaco di Monteroni d’Arbia, Gabriele Berni, che ha parlato di “un atto storico. Dopo tanti anni, siamo finalmente riusciti, con determinazione e tanto lavoro, a dare nuovo impulso a questa opera strategica per il Comune, per Siena e per tutto il territorio provinciale. Siamo molto soddisfatti: abbiamo fatto gli straordinari per accelerare le procedure. Il progetto è stato trasmesso il 16 luglio e, in meno di 15 giorni, la variante è stata portata in Consiglio, dando la massima priorità a questo intervento. Si tratta di un atto davvero fondamentale e da oggi entriamo nella fase operativa. Continueremo a monitorare affinché gli impegni assunti, in particolare la gara d’appalto entro il 2025, vengano rispettati”. E ha aggiunto: “Ringraziamo anche Anas, che ha dimostrato attenzione, ma continueremo a vigilare affinché gli impegni presi non vengano disattesi e si arrivi quanto prima all’avvio dei lavori. Abbiamo sempre mantenuto rapporti istituzionali corretti, ma al tempo stesso saremo intransigenti se questi impegni non verranno rispettati nel prossimo futuro. E sarò il primo sindaco ad andare con la mia fascia tricolore sulla Cassia se verranno fatti passi indietro”.

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