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L'inchiesta

Delitto di Garlasco, spunta ora il video "fantasma" di Sempio sul pc di Chiara: acceso il giorno dopo l'omicidio. Il contenuto, cosa rivela

Pubblicato sul canale Bugalalla Crime, nel corso delle indagini su Alberto Stasi non venne ritenuto di interesse investigativo

Caterina Iannaci

27 Dicembre 2025, 13:45

Video sempio

Un frame del video diffuso dal canale Youtube Bugalalla Crime

I misteri intorno al delitto di Garlasco non si diradano nemmeno nei giorni delle feste. A spuntare adesso è un filmato inedito con Andrea Sempio, amico di famiglia Poggi e ora indagato, dal computer della vittima Chiara Poggi, aperto misteriosamente il giorno dopo il delitto del 13 agosto 2007. Il video è stato pubblicato sul canale Bugalalla Crime.

Il contenuto del video

Guarda la puntata completa qui

Le immagini, di bassa qualità e girate con un vecchio telefonino in formato 3gp, mostrano Sempio e altri ragazzi in una scuola demaniale durante un'incursione notturna: giocano, rompono una cattedra e fuggono. Registrato da Marco Poggi, fratello minore di Chiara, il 13 marzo 2007 dopo le 21 e trasferito sul desktop del pc della sorella il 20 luglio, il file non attirò sospetti 18 anni fa.

L'accesso sospetto post-delitto

Il computer, portato in caserma dai Carabinieri di Vigevano alle 12 del 14 agosto, registra un accesso anomalo quel giorno, con manipolazioni non corrette sui metadati. I periti informatici Alberto Porta e Daniele Occhetti, che analizzarono il pc nel processo a Alberto Stasi (condannato definitivamente), confermano: "Lo video lo vedemmo, ma non aveva contenuto investigativo; ci aiutò però a provare le alterazioni".

La rivelazione di Bugalalla Crime

La youtuber Francesca Bugamelli, sul canale Bugalalla Crime, pubblica l'esclusiva dopo le foto del giorno del delitto con Sempio fuori dalla villetta. Non è chiaro se influirà sulle indagini riaperte a Pavia su Sempio, con dna compatibile sotto le unghie di Chiara e contatti telefonici anomali nel 2017.

Come riferisce il Fatto Quotidiano, nella puntata del programma crime, Bugalalla intervista due periti informatici nel processo di primo grado, Alberto Porta e Daniele Occhetti che confermano di aver visto il video “nell’ambito delle analisi del pc di Chiara Poggi” e che i metadati sono coerenti perché proprio “quel video ci ha consentito di affermare che erano state effettuate operazioni sul pc di chiara non consone e con modalità non corrette”.

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