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Cravos: "Bene la nuova mensa universitaria a Siena. Venga gestita dal Dsu e si abbassino le tariffe"

fotografia di Siena

"Bene la notizia relativa alla possibile realizzazione della nuova e seconda mensa universitaria a Siena. Venga gestita direttamente dal Dsu. Chiediamo inoltre un abbassamento complessivo delle tariffe proprio per il servizio della mensa universitaria". Interviene il gruppo studentesco universitario Cravos, che commenta le notizie relative all'individuazione, da parte del Comune di Siena, di locali nei quali potrebbe nascere la seconda mensa. Si tratta di un edificio di proprietà delle Pie Disposizioni che si trova nell'area di Porta Romana, a non grande distanza dal complesso del San Niccolò. L'edificio è attualmente vuoto e inutilizzato, è ampio tanto da poter ospitare una mensa universitaria e necessiterebbe di un intervento di manutenzione non eccezionale. Il progetto è quindi realizzabile e attuabile.
Il Comune di Siena ha lavorato per poter risolvere le problematiche relative alla seconda mensa universitaria, dopo la querelle che ha riguardato lo storico edificio in via Sallustio Bandini, ritenuto ormai non più utilizzabile. L'ipotesi trovata e presentata ora da palazzo pubblico sembra aver già ricevuto l'apprezzamento da parte dei rettori dei due atenei cittadini Roberto Di Pietra e Tomaso Montanari. Servirà a questo punto anche l'ok da parte della Regione Toscana prima di poter proseguire l'iter per la realizzazione della nuova mensa universitaria.
Scrivono dal gruppo Cravos: "Continuiamo a ribadire che questo intervento debba essere accompagnato da un abbassamento delle tariffe a mensa, attualmente inaccessibili a gran parte della comunità studentesca. Denunciamo l'incremento vertiginoso delle tariffe, in vigore dal primo settembre scorso, che ha portato a una diminuzione delle affluenze di almeno il 15% in un solo anno accademico. Chiediamo nuovamente alla Regione Toscana di rivedere la decisione sull'aumento dei prezzi. Un dato significativo: nel 2023 si sono erogati 236 mila pasti in meno rispetto al 2019, anno in cui c'erano tariffe più accessibili e due mense in centro. Questa situazione non fa altro che ridurre l'attrattività della città e dei suoi atenei".
E ancora: "Un altro punto fondamentale - scrive il gruppo di studenti universitari - riguarda la gestione della mensa, che non dovrebbe essere affidata a ditte private ma a carico direttamente del Dsu della Toscana. Ciò garantirebbe una maggiore tutela dei lavoratori, un miglioramento della qualità del servizio e del benessere della comunità studentesca. Speriamo che le promesse del Dsu Toscana di coinvolgere gli studenti in un tavolo di lavoro vengano rispettate. Vogliamo monitorare la velocità dei lavori e l'adeguatezza del nuovo progetto. Nonostante consideriamo positivo l'annuncio della seconda mensa vicino al San Niccolò, ricordiamo che la chiusura della mensa Bandini e l'interruzione definitiva dei lavori da parte del Comune di Siena rappresentano un passo indietro nei servizi per il diritto allo studio offerti dalla città, oltre che un enorme spreco di risorse pubbliche. In qualità di associazione studentesca da anni in prima linea in difesa del diritto allo studio, ci impegniamo a vigilare su questo progetto, assicurandoci che venga realizzato in modo tempestivo e trasparente".

Gennaro Groppa è nato a Siena il 9 gennaio 1982. Laureato nel 2006 all'Università degli studi di Siena, nel corso di Scienze della comunicazione della facoltà di Lettere. Nella formazione universit...