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Gaiole in Chianti, Castello di San Donato: un gioiello all'asta

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A Gaiole in Chianti, in provincia di Siena, c'è una fortezza che racconta di battaglie e nobili casate, di colline che ondeggiano tra il cielo e la terra, di vino che scorre come sangue vitale attraverso la storia del Chianti. Il Castello di San Donato in Perano, testimone silenzioso di quasi mille anni, attende una nuova vita. Il suo fascino medievale, però, non è stato sufficiente a trovare un compratore nelle ultime aste, come quella del 2017 e le successive. Ora, ci si prepara a un nuovo capitolo: il prossimo 8 aprile, si tenterà ancora la vendita di questo monumento storico che avrà una base d'asta di 3,2 milioni di euro. San Donato in Perano non è solo pietra e storia; è stato il cuore pulsante della produzione del Chianti classico, fino a quando la crisi ha stretto nel suo freddo abbraccio quella che fu l'operosa azienda agricola della famiglia Strozzi. La sua parte vitivinicola, fiore all'occhiello del vitigno Gallo Nero, ora appartiene a Frescobaldi, che ha saputo preservare l'essenza dell'arte enologica del luogo. Il lotto, che si estende con maestosità tra i dolci rilievi senesi, comprende una villa, abitazioni e cappelle con un'anima che risuona di echi antichi. Vi si trova anche un corredo di arredi pregati e macchinari: un patrimonio che cerca di sedurre illustri acquirenti. Tuttavia, senza le sue vigne, il castello pare aver perso parte del suo richiamo, non riuscendo a far breccia negli investitori che cercano non solo storia, ma anche redditività. Il futuro di questa struttura, perciò, pende ancora nel limbo. Alcuni immaginano una trasformazione in resort esclusivo, altri sperano in un mecenate che possa valorizzare la sua storia. Gli appassionati di cultura e patrimonio storico trattengono il fiato, sperando che San Donato non diventi un'ennesima bellezza dimenticata. Nell'attesa di quell'asta primaverile, il Chianti guarda al suo castello con nostalgia e speranza, auspicando che qualcuno possa riconoscere in esso non solo un bene immobiliare, ma un pezzo di storia italiana da preservare e valorizzare.

Andrea Bianchi Sugarelli, nato a Siena nel 1973, è giornalista professionista. Laureato in Scienze della Comunicazione, dal 1996 è nella redazione del Corriere di Siena, prima come collaboratore e p...