Delitto di Garlasco, depositata la perizia sul dna sotto le unghie di Chiara Poggi, ecco quel che emerge. Cosa succederà adesso

Si avvicina la svolta nell'ambito delle nuove indagini sull'omicidio di Chiara Poggi. Come riporta Il Giorno, la genetista Denise Albani, nominata dal Gip di Pavia Daniela Garlaschelli, ha consegnato la relazione sul dna nell'incidente probatorio su Sempio, 37enne amico della famiglia Poggi. Le tracce indicherebbero una "figura di sesso maschile" legata alla famiglia Sempio.

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Il documento confermerebbe la validità del Dna sulle unghie della vittima, analizzato tramite software sui dati grezzi, e punta dritto su Sempio come unica figura maschile con accesso alla villetta pavese. Le parti hanno ricevuto solo una email di notifica, in attesa del contenuto integrale che potrebbe spingere la Procura a richiedere il rinvio a giudizio. Padre, zii o cugini di Sempio rientrano nel profilo genetico, ma solo lui frequentava i Poggi, rendendo la prova potenzialmente esplosiva.

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Andrea Sempio

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La nuova indagine della Procura di Pavia entra in una fase cruciale

Il lavoro, iniziato a giugno con consulenti di Procura (Carlo Previderè, Pierangela Grignani), difesa Sempio (Luciano Garofano, Armando Palmegiani, Marina Baldi) e parti civili (Marzio Capra per i Poggi), coinvolge anche dattiloscopisti (Domenico Marchegiani e Giovanni Di Censo) su impronte e reperti come sacchetto spazzatura o vasetto Fruttolo. Anticipazioni indicano alto valore di attendibilità per la traccia mista su un dito di Chiara, compatibile solo con padre, zii o cugini Sempio, ma la difesa minimizza: "Dna da contatto indiretto, non preoccupati".

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La genetista Albani sarebbe propensa ad attribuirlo alla linea genetica paterna della persona e non a un singolo individuo che lo ha lasciato sul corpo di Chiara

I prossimi passi

Ci sarà da attendere l'udienza del 18 dicembre, dove, spiega Fanpage.it, le parti parleranno dei risultati degli esami eseguiti nei mesi scorsi: da quelli sulla spazzatura trovata nella villetta (e mai analizzata in 18 anni) e, ovviamente, quelli sulla traccia biologica rinvenuta sulle unghie della ragazza. Nei giorni scorsi erano state diffuse delle anticipazioni del risultato dell'esame, da cui sarebbe emerso che il materiale biologico sulle unghie della vittima sarebbe altamente compatibile con quello di Sempio.

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Risulterebbe infatti dalle analisi un valore alto di attendibilità relativo alla compatibilità della linea maschile della famiglia Sempio con il profilo genetico, non completo, con 12 marcatori su 16, trovato in particolare su un dito della studentessa. I pm pavese potrebbero richiedere rinvio a giudizio a inizio 2026, forti di "indizi plurimi" inclusi movente ipotizzato.