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Il caso

Delitto di Garlasco, indagato l'ex pm Venditti, cosa sta succedendo. La Procura accusa: "Soldi per archiviare Sempio". L'ex magistrato nega tutto: "Calunnie". Lovati: "Cifre basse per ipotizzare la corruzione". De Rensis: "Gravità fatti contestati inaudita"

Si apre un nuovo delicato fronte nella storia infinita legata alla morte di Chiara Poggi

Caterina Iannaci

26 Settembre 2025, 13:21

Mario Venditti

L'ex pm Mario Venditti

Un nuovo clamoroso sviluppo scuote il caso del delitto di Garlasco. Mario Venditti, ex procuratore aggiunto di Pavia, è finito nel registro degli indagati con l’accusa di corruzione in atti giudiziari. Secondo le indagini coordinate dalla Procura di Brescia, competente per i magistrati del distretto di Milano, Venditti avrebbe ricevuto una somma di denaro tra i 20 e i 30 mila euro per archiviare nel 2017 l’inchiesta sull’amico Andrea Sempio, unico indagato nel nuovo filone investigativo sull’omicidio di Chiara Poggi. Una vicenda tutta da chiarire e vagliare ma che sta inevitabilmente provocando un terremoto.

Andrea Sempio

L’indagine è nata da anomalie riscontrate nelle indagini originarie del 2017 a Pavia, quali omissioni di passaggi rilevanti nelle intercettazioni ambientali e trascrizioni mancanti, che hanno sollevato dubbi circa la correttezza dell’archiviazione di Sempio, all’epoca sostenuta proprio da Venditti. Durante perquisizioni nelle abitazioni di Venditti, dei suoi familiari e della famiglia Sempio, è emerso un appunto datato febbraio 2016 con la scritta “Venditti/gip archivia X 20-30 euro”, ritenuto riconducibile a Giuseppe Sempio, padre di Andrea, che potrebbe essere la traccia di un presunto accordo corruttivo

Le perquisizioni hanno riguardato anche due ex carabinieri allora in servizio nella sezione di polizia giudiziaria della Procura di Pavia. Venditti, oggi presidente del Casinò di Campione, aveva già respinto le accuse ad aprile definendole “calunnie”, quando già circolava voce di un’indagine nei suoi confronti da parte della Procura di Brescia, competente per quanto riguarda i magistrati pavesi

Chi è Mario Venditti

Nato a Benevento nel 1953, ha costruito una carriera di rilievo nel panorama della giustizia italiana, con tappe fondamentali a Milano, Reggio Calabria e Pavia. In particolare, ha svolto un ruolo significativo nella Direzione Distrettuale Antimafia (DDA), con incarichi di primo piano, maturando esperienza nella lotta alla criminalità organizzata

Nel 2010 è diventato procuratore aggiunto a Pavia, al centro di indagini di grande impatto mediatico: il delitto di Chiara Poggi a Garlasco, il sequestro del piccolo Eitan e inchieste su appalti e pubbliche amministrazioni locali. La gestione della Procura, soprattutto tra il 2015 e il 2021, è stata discussa per la rapida archiviazione delle indagini su Andrea Sempio. Dopo oltre quarant’anni di servizio, Venditti è andato in pensione nel luglio 2023 e ha assunto la presidenza del Casinò di Campione d’Italia.

Il commento dell’avvocato Massimo Lovati

L'avvocato Massimo Lovati

Serve una perizia calligrafica per attribuire i pizzini a chicchessia”, ha detto il legale. I parenti di Sempio, spiega Lovati, sono “sereni e stanno collaborando, stanno guardando PC e telefonini e verbalizzando. Onestamente le cifre di cui si parla nell’appunto che sarebbe stato trovato – 20 o 30 mila euro – mi sembrano una base troppo esigua per un’ipotesi corruttiva di un professionista del genere”.

Il commento dell’avvocato Antonio De Rensis

Antonio De Rensis 

“L’ipotesi accusatoria è talmente grave che credo non debba essere commentata da un semplice avvocato”, ha dichiarato l’avvocato Antonio De Rensis, difensore di Alberto Stasi. “I magistrati dimostreranno la fondatezza di queste indagini, ma la gravità dei fatti contestati è inaudita”.

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