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Il caso

Delitto di Garlasco, l'avvocato Lovati a ruota libera con Corona fa scoppiare un pandemonio. Le frasi choc su Yara, il legale di Bossetti insorge: "Dichiarazioni orribili, fango su una ragazzina". Il consiglio a Sempio: "Trovi chi davvero lo difenda"

Polemiche e indignazione per le affermazioni del legale di Sempio durante l'ultima puntata del podcast Falsissimo

Caterina Iannaci

07 Ottobre 2025, 19:11

Lovati Corona

Lovati durante il podcast con Fabrizio Corona

Stanno facendo scalpore le parole rilasciate dall'avvocato Massimo Lovati, legale di Andrea Sempio nel caso di Garlasco, nel corso dell'ultima puntata del podcast Falsissimo di Fabrizio Corona: monta la polemica e l'indignazione in particolare per le sue affermazioni sul caso Yara Gambirasio.

Le dichiarazioni su Yara Gambirasio

L'avvocato Lovati durante la puntata del podcast Falsissimo

Lovati ha suggerito una strategia difensiva per Massimo Bossetti nel caso Yara Gambirasio, affermando che avrebbe dovuto essere accusato solo di violenza sessuale su minore. "Lì Bossetti è stato difeso male – ha detto Lovati – dovevano difenderlo dicendo che Bossetti e la Yara si vedevano per sco*are, altro che DNA e i video del furgone che faceva su e giù. L’avrebbero accusato di violenza sessuale su minore, ma forse non l’avrebbero condannato per aver ucciso quella ragazza".

Massimiliano Bossetti

Dura la replica del legale di Massimo Bossetti, Claudio Salvagni, avvocato dell'uomo condannato all'ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio. "Uno spettacolo orribile dal punto di vista professionale e umano. Massimo Lovati ha buttato fango su Yara Gambirasio, una ragazzina che non si può difendere da parole ignobili; ha parlato senza conoscere nessun atto del processo sull'omicidio di Brembate e non ha mostrato rispetto né per l'essere umano Massimo Bossetti, né per la giustizia pensando che sia uno show dove sparare sempre più alto, o meglio più in basso".

L'avvocato Claudio Salvagni

"Sono dichiarazioni - ancora Salvagni all'Adnkronos - che mostrano zero rispetto, sono orribili per Yara e la sua famiglia, ma lo sono anche per Bossetti che ha il diritto di gridare la propria innocenza. Sono imbarazzanti per un avvocato che riduce il suo ruolo a show, senza neppure rendersi conto di venire strumentalizzato e ridicolizzato. Quello che ho visto non fa onore alla categoria. Non infierisco su una persona anziana, ma di fronte alla sua insipienza umana e professionale credo che sia arrivato il momento che Andrea Sempio si trovi chi davvero lavori alla sua difesa e non pensi a dare spettacolo".

L'incubo dell'incastramento

Nel colloquio con Corona, Lovati ha rivelato di temere un incastramento del suo assistito attraverso il DNA. "Io quell'incubo che avevo avuto è che mettessero il dna di Sempio apposta. Avevano il tampone salivare con il cotton fioc... sei morto. Fai le valigie, vattene fuori dai coglioni...". In un chiaro tentativo di protezione, avrebbe esortato Sempio a lasciare il paese: "Il giorno prima del Fruttolo, Sempio è venuto nel mio studio, l'ho convocato io e gli ho detto: Andrea vattene fuori dai coglioni. Almeno 20 giorni, ti prendi le ferie". 

Ammissioni sui soldi della colletta

Lovati ha ammesso di aver gestito personalmente i fondi raccolti dalla famiglia Sempio, con implicazioni potenzialmente gravi. "I soldi li ho presi io" – ha dichiarato – specificando di aver trattenuto "una decina, una ventina di mila euro" per sé. Questa ammissione potrebbe avere conseguenze deontologiche e fiscali, oltre a rientrare nell'ambito di una nuova indagine per presunta corruzione.

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