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Castagnini: "Tutti uniti per l'Alta Velocità Terre di Siena"

Massimo Castagnini Massimo Castagnini

"La scelta della stazione ferroviaria dell'Alta Velocità non deve essere un derby tra tifoserie ma il frutto di una scelta tecnica ben ponderata che ci porta a individuare Tre Berte come luogo più adatto" ha detto al Corriere di Siena il vicepresidente del consiglio regionale Stefano Scaramelli e sull'argomento interviene il consigliere comunale Massimo Castagnini. "E' da cinquanta anni - dice - che le forze di maggioranza e opposizione denunciano l'isolamento e il deficit di infrastrutture stradali e ferroviarie che hanno frenato lo sviluppo di Siena e del suo territorio". Arrivare a Siena in treno è un'impresa e quindi, tuona Scaramelli, "avanti con Tre Berte, adiacente all'autostrada del Sole. Da lì passa anche la linea lenta Siena-Chiusi. E' vicina all'autostrada del Sole, alla linea lenta e alla linea veloce. In duecento metri c'è tutto". Castagnini, senese doc, ex priore ed ex capitano dell'Onda, suggerisce anche il nome "Stazione dell'Alta Velocità Terre di Siena" ma, al di là della denominazione, dice che "l'obiettivo strategico condiviso a ogni livello non può essere ritardato dalla disputa triangolare tra Siena, Perugia e Arezzo sulla scelta del luogo dove realizzare la stazione dell'Alta Velocità". Propone di seguire criteri oggettivi: "Posizione di massimo baricentro che faciliti e sfrutti i collegamenti già esistenti tra le aree territoriali delle tre città capoluogo; maggiore prossimità al casello dell'A1 che favorisca la migliore integrazione possibile con la rete autostradale". Castagnini dice che "il rispetto di questi criteri focalizza e restringe il perimetro della scelta alla Val di Chiana senese ed è in base a questa valutazione che il Comune di Siena dovrà adoperarsi e coinvolgere in un fronte comune tutti i parlamentari eletti nel territorio allo scopo di ottenere velocemente dal governo e da Trenitalia la soluzione più razionale". E una posizione unitaria del consiglio comunale di Siena, espressa attraverso un documento ufficiale, potrebbe essere un buon primo passo per sostenere le richieste di questo territorio già penalizzato al tempo della scelta del tracciato dell'Autostrada del Sole. L'allora presidente dell'amministrazione provinciale, Virgilio Lazzeroni, proclamò lo sciopero di protesta ma Amintore Fanfani era più forte e "la curva" privilegiò Arezzo. Nicoletta Fabio, sindaco di Siena, e David Bussagli, presidente della Provincia, voi che dite? E i parlamentari?