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Quattordici statue del Duomo di Siena vendute nell'Ottocento: sono a Londra

statue del Duomo di Siena

È certamente particolare e molto suggestiva la storia di quattordici statue, alte due metri, che facevano parte del Duomo di Siena ed erano collocate all'interno della Cattedrale e che adesso si trovano in un museo di Londra, il Brompton Oratory. C'è stato un "buco temporale", nella ricostruzione di questa storia mancava un passaggio, vale a dire come effettivamente queste opere d'arte avevano lasciato Siena e l'Italia, avevano anche attraversato la Manica ed erano arrivate fino alla città londinese.
Si tratta di quattordici statue barocche raffiguranti il Redentore, la Madonna e i dodici apostoli, meravigliose opere d'arte realizzate dall'artista Giuseppe Mazzuoli di Cortona nel diciassettesimo secolo. In realtà solamente dodici delle quattordici statue sono oggi conservate a Londra. Due invece sono andate perdute e di esse non si ha più nessuna notizia. Angelo Acampora, uno storico di Castellamare di Stabia, nell'effettuare alcune sue ricerche si è imbattuto su notizie relative proprio a questa storia. Lo storico ha infatti ritrovato una rivista di fine Ottocento dal nome anch'esso particolare e suggestivo: Amaranzuntifass. In questa rivista fu pubblicato, con esattezza nell'aprile 1894, l'annuncio di uno scultore di nome Cesare Corsi, nato a Siena nel 1832 e che poi morì a Firenze nel 1907.
Si tratta di un annuncio di vendita: Corsi infatti stava cedendo quattordici statue di marmo. Si trattava proprio delle quattordici statue che in precedenza erano posizionate dentro alla Cattedrale. Questo l'annuncio pubblicato: "Agli amatori d'arte. Si vendono 14 statue che per due secoli hanno adornato la Cattedrale di Siena. Sono d'intero rilievo, di marmo statuario di Carrara, alte due metri, con mensola di marmo alta 83 centimetri, lunga 81. Sono opere di Mazzuoli di Cortona e portano il carattere del Bernini. Per le trattative rivolgersi al proprietario Sig. Cesare Corsi, scultore, Via dei Pinti, 60, Firenze".
Quindi Cesare Corsi era entrato in possesso di queste statue e aveva deciso di venderle al miglior offerente. Al momento non sono noti successivi documenti di vendita delle statue del Mazzuoli, ma a questo punto è facile immaginare che la trattativa sia stata intavolata e poi realizzata e conclusa con il museo londinese, dove le opere d'arte si trovano ancora oggi. Non tutte, comunque, perché due di esse sono andate perse.
Il "caso" si era aperto anche grazie a una pubblicazione dedicata all'archivio fotografico storico della Soprintendenza senese dal titolo "Memorie in bianco e nero": nel testo erano infatti state pubblicate proprio le immagini delle statue barocche che erano scomparse alla fine dell'Ottocento dal Duomo di Siena. Nel volume, che è scritto da Fabio Torchio ed è completato da un saggio di Cinzia Nanni, si vede una raccolta di antiche lastre e di fotografie otto-novecentesche. E si vedono proprio le quattordici statue barocche che adornavano la Cattedrale senese e che dalla seconda metà dell'Ottocento erano "sparite". Ora un ulteriore passaggio della vicenda, con il ritrovamento dell'annuncio di vendita delle meravigliose opere d'arte fatto pubblicare dallo scultore Cesare Corsi.

Gennaro Groppa è nato a Siena il 9 gennaio 1982. Laureato nel 2006 all'Università degli studi di Siena, nel corso di Scienze della comunicazione della facoltà di Lettere. Nella formazione universit...