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Il trionfo dell'odio in Medio Oriente

guerra bombardamenti

Gli orrori che si stanno compiendo in Medio Oriente dimostrano che è tornato a manifestarsi un forte sentimento che impedirà a lungo dialogo e pace. Un sentimento che supera qualsiasi altra giustificazione - politica, religiosa o di rivendicazione territoriale - si voglia dare alla guerra in atto e che si sintetizza con una sola parola: odio. Era chiaro da tempo che una convivenza pacifica tra palestinesi e israeliani fosse tornata una chimera. Scontri, violenze e intolleranze erano riprese anche nella storia recente, ma da sabato è tornato a divampare, incontrollato, l'odio. L'odio fa perdere la ragione e il senso di umanità a entrambe le parti. E l'odio è capace di governare le volontà anche di chi sa essere nella ragione e nel diritto.

Sergio Casagrande inizia l'attività giornalistica all'età di 14 anni, nel 1981, come collaboratore de Il Tempo e della Gazzetta di Foligno. E' stato il più giovane pubblicista (1985), il più giova...