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Siena, Costafabbri dice sì agli autovelox mobili

zona di Costafabbri

Chi ha attività a Costafabbri dice sì all'idea di sistemare, far arrivare e far funzionare nell'area degli autovelox mobili. Il parere favorevole è unanime, e deriva da una forte sensazione di pericolo innescata dall'alta velocità delle vetture. L'ultimo dei tanti incidenti avvenuti sulla strada è avvenuto appena dieci giorni fa: un automobilista ha perso il controllo del mezzo che stava guidando ed è andato a scontrarsi con un muretto a bordo carreggiata. L'episodio è avvenuto accanto all'attività di una parrucchiera e di fronte a un noto ristorante-pizzeria della frazione.
La Polizia municipale senese acquisterà a breve un paio di autovelox mobili, che saranno utilizzati nelle strade del territorio per verificare e controllare la velocità degli automobilisti. C'è la possibilità che siano utilizzati anche a Costafabbri, chi ha attività nella frazione è favorevole a questa ipotesi. Il tema della sicurezza stradale a Costafabbri è stato affrontato nell'ultimo consiglio comunale senese. Il consigliere comunale Franco Bossini del Movimento civico senese ha chiesto alla giunta quali soluzioni possano essere studiate e realizzate per risolvere il problema. L'assessore comunale con deleghe alla mobilità, ai trasporti e alla Polizia municipale Enrico Tucci è stato chiaro e preciso, e ha risposto anche numeri alla mano, ricordando che dal 2005 a oggi in questo breve tratto di strada si sono verificati ben 27 incidenti. "In passato - ha detto nella sala del Capitano del popolo l'assessore Tucci - il limite di velocità del tratto è stato abbassato a 30 chilometri orari, è stato installato un portale per incrementare la visibilità dell'attraversamento pedonale posto in prossimità dell'intersezione con la strada di Monastero e la segnaletica orizzontale viene regolarmente ripassata con cadenza annuale. Il limite di 30 chilometri orari è stato imposto proprio affinché gli utenti affrontino il tratto con una velocità adeguata alle criticità presenti che sono evidenziate dalla segnaletica verticale. Per rafforzare la necessità di procedere con cautela saranno aggiunti segnali di pericolo relativi alla presenza di curve pericolose".
E non solo, l'assessore Tucci ha poi aggiunto: "Per imporre il rispetto del limite, purtroppo spesso disatteso dagli automobilisti, gli unici interventi a disposizione sono il maggior controllo da parte della Polizia municipale, che si sta in questi giorni attrezzando per l'acquisto di autovelox mobili al fine di monitorare in modo diffuso le strade della città, o il rialzamento dei due attraversamenti pedonali presenti agli ingressi del tratto in questione. Quest'ultima misura, però, crea qualche perplessità per la particolare posizione degli attraversamenti stessi, il cui rialzo potrebbe risultare in certe circostanze pericoloso in relazione alle caratteristiche geometriche della strada, oltre a costituire in una certa misura un ostacolo per il transito dei mezzi di soccorso e dei veicoli del trasporto pubblico".
Chiara Ricci, titolare dell'attività di parrucchiera Dettagli by Chiara, racconta l'episodio dell'incidente avvenuto dieci giorni fa: "Stavo chiudendo l'attività, ma avevo dimenticato una cosa all'interno e sono dovuta rientrare - afferma. - Appena sono rientrata nel negozio ho sentito un forte boato, ho guardato verso la porta di ingresso e ho visto calcinacci e mattoni che volavano. Una macchina si era scontrata con il muretto che si trova proprio fuori dalla mia porta di ingresso". La paura è stata grande per Chiara Ricci. Che ora afferma: "Diciamo da tanto tempo che questa strada è pericolosa, le auto sfrecciano a una velocità troppo elevata. In un paio di circostanze abbiamo anche raccolto firme per chiedere al Comune di fare qualcosa per migliorare la situazione: abbiamo chiesto il posizionamento di dossi artificiali o di un semaforo. Ben vengano adesso gli autovelox mobili, saranno utili per ridurre la velocità delle macchine. Qui ci sono case e attività commerciali: serve attenzione da parte degli automobilisti che devono rispettare il limite di 30 chilometri orari".
Marzia Maffei è la mamma di Chiara Ricci. Fu lei nel 1968 ad aprire l'attività da parrucchiera a Costafabbri, in un locale che era posizionato poco più avanti rispetto a quello nel quale ora si trova il Dettagli by Chiara: "La situazione negli anni è peggiorata - dice. - Ci sono sempre più macchine e le velocità che tengono sono sempre più alte. Eppure la strada è rimasta la stessa. I pericoli sono cresciuti a dismisura. Quando le vetture sfrecciano qui davanti fanno paura, io un autovelox lo posizionerei stabilmente in questa frazione. Qui è pericoloso attraversare la strada anche sulle strisce pedonali".
Lorenzo Dolfi è il proprietario del ristorante e pizzeria La Curvetta. Anche lui è favorevole all'utilizzo di autovelox mobili a Costafabbri: "Da tanto tempo chiediamo che si faccia qualcosa per ridurre la velocità delle macchine - sono le sue parole. - Abbiamo chiesto dossi artificiali, un semaforo, anche un autovelox. Se adesso arriveranno queste macchinette per il controllo della velocità saremo felici. L'incidente di due settimane fa poteva avere conseguenze ben peggiori, nel 2017 un mio cliente fu investito da un'auto davanti alla mia attività dopo che era venuto qui a prendere una pizza. La situazione è insostenibile e vanno trovate delle soluzioni".

Gennaro Groppa è nato a Siena il 9 gennaio 1982. Laureato nel 2006 all'Università degli studi di Siena, nel corso di Scienze della comunicazione della facoltà di Lettere. Nella formazione universit...