Le bandiere ottocentesche delle contrade, appartenenti alla collezione Stibbert, torneranno a Siena? A quanto pare esistono buone possibilità in tal senso e il sindaco di Siena Nicoletta Fabio ha già un'interlocuzione in corso con il direttore del museo Stibbert. Il tema è stato riproposto in una interrogazione nella Sala del Capitano del popolo a palazzo pubblico dalla consigliera comunale del Partito democratico Gabriella Piccinni. "Stiamo avendo un'interlocuzione con questo obiettivo e credo che si potrebbe trovare un accordo - ha risposto il sindaco di Siena, Nicoletta Fabio. - Se le bandiere torneranno a Siena dovremo anche valutare dove poter effettuare un'esposizione".

Le bandiere sono di origine ottocentesca e vennero raccolte dal collezionista inglese Frederick Stibbert. Ora si trovano a Firenze, sono in un magazzino del museo Stibbert dopo un intervento di restauro effettuato su questi beni storici grazie alla Fondazione Mps e un'esposizione tenuta a Siena, al Santa Maria della Scala. Successivamente, dopo l'esposizione nel polo museale in Piazza Duomo, le bandiere sono tornate a Firenze, per l'appunto al museo Stibbert. "Abbiamo valutato la possibilità di far tornare a Siena le bandiere - sono state le parole del primo cittadino Nicoletta Fabio nella risposta all'interrogazione di Gabriella Piccinni. - Già più di due mesi fa ho chiesto un'interlocuzione con il direttore del museo Stibbert. Abbiamo effettuato una call il 16 febbraio, c'è stata una lunga conversazione finalizzata a capire l'eventuale disponibilità nei nostri confronti e al tempo stesso a quali condizioni. Le bandiere sono comunque dodici e non diciassette, sono depositate su alcuni rulli allo Stibbert, e da parte del museo non c'è l'intenzione di tornare a esporle perché sono state sostituite da altre. Se, come in effetti è, da parte nostra c'è un interesse a farle tornare a Siena credo che si possa trovare un accordo".

Ha proseguito il sindaco di Siena, Nicoletta Fabio: "Dovremo quindi capire la disponibilità a rinnovare la convenzione nell'ottica di riportare a Siena le bandiere. Ho percepito nel direttore del museo Stibbert tale disponibilità, ovviamente da concretizzare. Io avevo l'idea di assegnare le dodici bandiere ai dodici musei delle contrade interessate perché questa non è una collezione completa. Ma tale opportunità non è stata aperta e non può essere realizzata perché anche per vincoli testamentali esse devono essere esposte nella completezza della collezione. Esclusa quindi questa ipotesi, si dovrà nel caso individuare un luogo ampio dove collocarle; non viene esclusa l'opportunità di riprenderle e di conservarle in attesa del completamento del deposito del Santa Maria della Scala, i cui lavori stanno procedendo, che sarebbe un luogo idoneo per una corretta esposizione. Si stanno valutando le dimensioni per pensare in futuro a una eventuale esposizione permanente".