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Maio, direttore di Immunoterapia oncologica alle Scotte di Siena, è l'uomo che sfida il cancro

Michele Maio Michele Maio

"La cura che frega il tumore". È questo il titolo del servizio che è andato in onda nell'ultima puntata della trasmissione de Le Iene, notissimo programma televisivo di ItaliaUno. "Grazie all'avanzamento della ricerca - affermano i giornalisti Mediaset - abbiamo armi che fino a poco tempo fa sembravano avveniristiche. Dalle chemioterapie alle radioterapie, dai protoni all'immunoterapia. Sconfiggere il tumore è la più grande sfida della medicina contemporanea". Il servizio della trasmissione è un tuffo in quella che possiamo definire come medicina d'avanguardia e innovativa. Una medicina che dà nuove speranze ai pazienti e che in alcuni casi riesce a salvare delle vite. Tra gli esempi migliori a livello nazionale (e anche internazionale) viene scelto e viene citato il reparto di Immunoterapia oncologica del policlinico delle Scotte, diretto dal professor Michele Maio. "Qui si ha l'impressione di sbirciare nel futuro della lotta al cancro", viene detto durante il servizio.
L'immunoterapia viene definita l'ultima frontiera della lotta al cancro, nella sua azione di "andare ad armare tramite specifici farmaci il sistema immunitario del paziente in modo che i suoi anticorpi combattano il tumore come se fosse un'infezione". Opzione che è naturalmente anche meno invasiva rispetto alla chemioterapia. La trasmissione di Mediaset racconta le ultime ricerche realizzate dall'equipe del professor Michele Maio nel campo dell'epigenetica: grazie a nuovi studi e all'utilizzo di nuovi farmaci alcuni tumori che in precedenza riuscivano a nascondersi al sistema immunitario ora sono visibili. E possono essere trattati e curati. È una novità eccezionale nella lotta ai tumori.
Il servizio de Le Iene è stato curato dal giornalista Gaetano Pecoraro, che si immerge totalmente nella realtà senese del policlinico delle Scotte. Le immagini mandate in onda su ItaliaUno lo ritraggono mentre il giornalista arriva all'ospedale delle Scotte, e viene accolto dal professor Maio e dalla sua equipe. Si tratta ovviamente di una grandissima pubblicità per il policlinico senese, che rende merito all'eccellente lavoro svolto negli anni. Il professor Maio, che viene definito "un'eccellenza mondiale", ha parlato nell'occasione delle ultime ricerche effettuate e delle sperimentazioni realizzate nel campo dell'epigenetica: "Le cellule tumorali possono acquisire delle caratteristiche, all'interno del loro dna, che fa sì che esse non siano più visibili al sistema immunitario del paziente". Il tumore in questo modo riesce a "nascondersi" al sistema immunitario. "Modificando in maniera chimica il loro dna - aggiunge il professor Maio - le cellule tumorali possono crescere in maniera indisturbata". Ed è qui che intervengono la nuova ricerca e i nuovi farmaci, andando a "stanare" il male. "Se noi prendiamo in esame cento pazienti con tumore al polmone il 50% di loro trae vantaggio dall'immunoterapia - afferma il direttore del reparto di Immunoterapia oncologica delle Scotte. - Il problema è il restante 50% che non possiamo perdere per strada".
Grazie alle nuove ricerche e ai farmaci epigenetici l'equipe del professor Michele Maio è riuscita in alcuni casi a rendere visibili tumori che in precedenza, per l'appunto, riuscivano a nascondersi al sistema immunitario e quindi a proteggersi e a difendersi. "I pazienti che sono stati inseriti in questo studio avevano una malattia diffusa, metastatica, in stadio quarto", spiega Maio. Questa sperimentazione è in fase2, e coinvolge pazienti che hanno melanoma e tumori al polmone. I primi risultati sono incoraggianti e hanno avuto risonanza a livello internazionale, è infatti raddoppiato grazie a questa cura in fase sperimentale il numero di pazienti che risponde alla terapia immunologica. Alcuni di loro sono guariti. Un risultato eccezionale raggiunto grazie al lavoro del professor Michele Maio e della sua equipe del policlinico senese.

Gennaro Groppa è nato a Siena il 9 gennaio 1982. Laureato nel 2006 all'Università degli studi di Siena, nel corso di Scienze della comunicazione della facoltà di Lettere. Nella formazione universit...