Alvalenti è tornato nella Selva e si è esibito davanti a circa 150 persone di ogni età, tutte ugualmente divertite, rapite, conquistato dall'estro a volte naif, a volte nonsense, dell'umorista, illustratore, poeta, graficomico e adesso anche primo esponente di pitturapoesia dal vivo, corrente pittorica inventata proprio da lui. La dirigenza ha voluto il suo divertentissimo spettacolo per celebrare l'inizio della scuola di tamburo e bandiera. Bambini letteralmente in estasi davanti a un quadro a tema rinoceronte dipinto sotto i loro occhi e poi donato con una dedica speciale.
"E' stata una serata di parole, disegni e suoni con un finale a colori di grande emozione" dichiara lo stesso istrione. Che poi aggiunge: "Ancora una volta ho stupito me stesso, e quindi anche gli altri. Si è trattato di un invito a connettersi con il mondo attraverso il cuore, sintonizzandosi con la vita e spegnendo il rumore mentale. Come ho spiegato in una delle mie innumerevoli interviste, di cui si è persa ogni traccia e qualsiasi attinenza con la realtà, mi sono fatto i complimenti da solo perché ci vuole un bel coraggio per continuare a proporre disegni umoristici e poesie in questo mondo dilaniato da guerre. Ma non posso farci niente, la mia missione è mantenere vivo il senso di meraviglia nel mondo".