Per aprire questo sito web è necessario che javascript sia abilitato, correggi le impostazioni del tuo browser e ricarica la pagina. Buona lettura!

La Regione Toscana ha detto sì al treno ibrido Siena-Roma

treno ferrovia stazione Siena

Il treno ibrido e il collegamento ferroviario diretto tra Siena e Roma (con un tempo di percorrenza di circa due ore, e senza dunque dover fare più scambi o attendere coincidenze) potrebbe ora davvero divenire a breve realtà. La Regione Toscana ha detto sì, inserendo il progetto nel Documento di economia e finanza regionale, e pure tra le priorità da realizzare nel 2024; a questo punto la palla passa in mano a Trenitalia che giudicherà la possibilità e la fattibilità del progetto. Soluzioni di questo tipo sono già state realizzate in altre regioni, anche nel Lazio con collegamenti diretti quotidiani verso la capitale. Siena, che sconta e paga un gap fortissimo e pesantissimo in quanto a collegamenti ferroviari, potrebbe ora beneficiare di una nuova rilevante opportunità.
Sarebbe un bel passo avanti per i pendolari, per gli studenti, anche per le imprese e naturalmente sarebbe un vettore in più, e di non poco conto, anche in chiave turistica: con collegamenti più semplici e diretti tra le due città è facile ipotizzare che un buon numero di visitatori potrebbe essere invogliato a vedere entrambe le splendide città storiche e d'arte.
"Si tratta di un sogno che adesso se Trenitalia vorrà potrà diventare realtà. La Regione Toscana ha detto sì a questa possibilità". Esulta il vicepresidente del consiglio regionale della Toscana: l'assise regionale ha approvato il suo emendamento relativo alla possibilità di dare vita al collegamento ferroviario diretto tra Siena e Roma, da attuare attraverso un treno ibrido. Il collegamento ferroviario è entrato infatti a far parte del Documento di economia e finanza regionale. Scaramelli aveva lanciato l'idea e aveva dato vita a una raccolta firme che ha riscosso un ottimo successo tra i cittadini. Poi la proposta è arrivata in consiglio regionale, e ha ricevuto il sì dell'assise. Dopo che Rfi ha finalmente individuato, in Creti- Farneta, il luogo nel quale potrebbe e dovrebbe sorgere la nuova stazione dell'alta velocità ferroviaria, arriva dopo poco un'altra buona notizia per combattere l'ormai decennale isolamento ferroviario e infrastrutturale del territorio senese.
Il collegamento diretto tra Siena e Roma potrebbe ora divenire realtà qualora Trenitalia abbracciasse questa ipotesi, possibilità e soluzione. Il numero di firme (oltre duemila) raccolte in pochi giorni e anche l'interesse e l'attenzione sul tema dimostrati dai senesi sui social network dimostrano che la questione è certamente sentita e percepita come rilevante dalla cittadinanza. A testimonianza del fatto che l'isolamento infrastrutturale viene avvertito come una grossa pecca e una pesante problematica per il territorio. Così afferma il vicepresidente del consiglio regionale della Toscana, Stefano Scaramelli: "La proposta avanzata in queste settimane da concreta e fattibile diventa priorità della Toscana - sono le sue parole. - È un collegamento ferroviario importante per il territorio, per gli studenti, i turisti, i pendolari, per le aziende. Raggiungere Roma da Siena e ritorno in due ore consente di dare una risposta concreta e di superamento dello storico gap infrastrutturale di questa provincia della Toscana".
Adesso Trenitalia e Rfi hanno il compito di valutare il progetto regionale del collegamento ferroviario diretto Siena-Roma giudicando domanda di mobilità, numero delle fermate e quantità di servizio. Sul tema intervengono anche le consigliere regionali del Partito democratico che sono espressione del territorio senese, vale a dire Elena Rosignoli e Anna Paris: "La nostra astensione - è il sunto del loro discorso - ha comunque consentito l'approvazione del progetto". "Il dibattito politico generale sul bilancio regionale - commentano Rosignoli e Paris - non ci ha consentito di esprimere un voto favorevole all'emendamento presentato dal collega Scaramelli sull'idea del treno ibrido Siena-Roma. Abbiamo deciso di astenerci, una decisione di carattere politico e non sul merito della proposta. Ma la nostra astensione è stata in ogni caso decisiva affinché l'emendamento fosse approvato, come è avvenuto. Come abbiamo sostenuto in altre occasioni, si tratta di un'idea interessante che certamente avrà bisogno di un approfondimento, soprattutto in termini di organizzazione del traffico ferroviario tenendo conto delle reali esigenze degli attuali utenti della tratta Siena-Chiusi".
Qualcosa si muove, dunque. E qualcosa viene fatto e pensato per Siena al fine di combattere l'isolamento infrastrutturale del territorio. I collegamenti ferroviari del territorio senese potranno dunque essere potenziati, andando a rispondere a una richiesta in tal senso che da tempo proveniva dall'utenza e dalla cittadinanza. Il tutto in attesa degli auspicati ulteriori sviluppi sulla nascita della nuova stazione di Creti-Farneta dell'alta velocità ferroviaria.

Gennaro Groppa è nato a Siena il 9 gennaio 1982. Laureato nel 2006 all'Università degli studi di Siena, nel corso di Scienze della comunicazione della facoltà di Lettere. Nella formazione universit...