Simone Casani, contradaiolo della Chiocciola e fisioterapista dell'Ospedale di Campostaggia, è recentemente rientrato dalla sua seconda esperienza umana e professionale in Kenya, dove ha lasciato un'impronta indelebile di solidarietà e speranza. "La prima sensazione che ho provato rimettendo piede in questa terra lontana è stata come di 'essere a casa'. Davvero bello rivedere le persone dell'Associazione e soprattutto i miei bambini", afferma Casani, descrivendo il calore umano incontrato.

Attraverso la collaborazione con la onlus World Friends e il sostegno della Regione Toscana, Casani insieme ad altri colleghi e collaboratori ha potuto affrontare sfide enormi, come la lotta contro pregiudizi culturali e la mancanza di risorse sanitarie nei contesti disagiati degli slum di Nairobi. Il suo lavoro è stato orientato al trattamento delle disabilità infantili e alla formazione del personale locale. "Di cosa c'è bisogno in quel territorio? Di tante cose, di tanta sensibilizzazione della popolazione", sottolinea il fisioterapista, evidenziando la necessità di un cambiamento materiale.

Casani porta con sé emozioni contrastanti: la gioia di aver contribuito al cambiamento e la frustrazione per l'immensità della sfida. "Il sorriso innocente di quelle creature inconsapevoli della loro realtà mi colpisce ogni volta così come allo stesso tempo lo sguardo triste delle loro mamme", dice. Con il "mal d'Africa" nel cuore, Casani promette di tornare: "Spero di ripartire il prima possibile... tornerò dai miei bambini. Spero che tanti altri possano seguire questa iniziativa. Sensibilizzare su queste tematiche è il mio scopo primario", conclude con determinazione e speranza.